Saluzzo / Corso di formazione per l'utilizzo del defibrillatore
Il susseguirsi di tristi casi di cronaca, relativi alla morte in campo di giovani atleti emerge sempre di più la necessità di addestrare persone che siano in grado di intervenire immediatamente per eseguire le manovre di rianimazione con l’uso anche del defibrillatore automatico per esterno (DAE).
Il Decreto 24/04/2013, conosciuto come Decreto Balduzzi, obbliga a tutte le Società Sportive dilettantistiche e professionistiche di dotarsi di un defribillatore automatico, ma non spiega come ad es. se tale apparecchiature deve essere presente in panchina o è sufficiente tenerla nei locali dell’impianto sportivo.
La normativa precedente consentiva l’uso di tale apparecchio solo al personale sanitario in quanto trattandosi di un’apparecchiatura medica l’utilizzo era esclusivo del medico.
L’entrata in vigore della Legge 03/04/2001 n. 120 e s.m.i., ha “liberalizzato” in qualche modo l’uso di questa apparecchiatura medica, consentendo l’uso del DAE in sede intra ed extraospedaliera anche al personale sanitario non medico, nonché al personale non sanitario che abbia ricevuto una formazione specifica nelle attività di rianimazione cardio-polmonare.
I Defibrillatori Semiautomatici (DAE) di nuova generazione diagnosticano automaticamente la fibrillazione cardiaca ed erogano la scarica elettrica solo se riconoscono la Fibrillazione Ventricolare (FV). Non è pertanto l’operatore, ma il defibrillatore, ad effettuare la diagnosi di fibrillazione ventricolare. Di conseguenza non sussiste l’abusivo esercizio della professione sanitaria, punito dall’art. 348 del Codice Penale.
In caso di morte cardiaca improvvisa il tempo limite per salvare la vittima è di 4-6 minuti. L’unica possibilità è nell’uso il più precoce possibile del DAE. Considerando il tempo per i soccorritori di rendersi conto dell’accaduto e di allertare il 118 (2/3 minuti) ed il tempo impiegato dall’ambulanza per arrivare (mediamente più di 10 minuti) si comprende perché il Legislatore ha deciso di ampliare al massimo il numero di persone abilitate ad utilizzare il DAE.
Il Saluzzo Calcio, sensibile a tale argomento, ha iniziato un percorso per la formazione di alcuni dirigenti e allenatori inviandoli a partecipare all’addestramento dell’uso del DAE.
Il 29 aprile presso la sede della Croce Verde di Saluzzo si è tenuto, tramite gli operatori del 118 della Regione Piemonte, il corso per BLS-D adulto, bambino e lattante e defibrillazione con DAE.
Il corso di BLS-D costituisce l’insieme di manovre che permettono di riconoscere i sintomi premonitori oppure l’arresto cardio-respiratorio conclamato. Inoltre permette di mantenere una sufficiente perfusione dei tessuti in attesa dell’arrivo dei soccorsi e supportare meccanicamente le funzioni di respiro e circolo permettendo un’ossigenazione del cervello in attesa del soccorso avanzato.
Il Dirigente del settore giovanile Roberto Morero, a proposito ha dichiarato: "ho intenzione di obbligare la partecipazione a tale addestramento tutti gli allenatori e dirigenti che seguono i ragazzi in campo ed in allenamento, e per la prossima stagione sportiva sarà uno dei requisiti per poter essere tesserati nella Società. Informo che prossimamente sarà disponibile un altro defibrillatore sul campo del Giordanengo".
Il Dirigente della categoria Giovanissimi 2000, Zazzera Gianfranco, uno dei corsisti ha dichiarato: "Ringrazio la Società per questa opportunità e nonostante che io abbia già una formazione in materia di primo soccorso, ho potuto constatare che avere in campo un’attrezzatura simile può essere il salvavita in caso di arresto cardio-polmonare e non solo per i giovani atleti ma anche per il pubblico che assiste alla partita, di conseguenza massima sicurezza o comunque un’opportunità per salvare una vita umana".
(Comunicato Stampa Saluzzo)