Quantcast

Vota il sondaggio

Inserisci la tua email per votare

Puoi votare solo una volta per questo sondaggio e la tua email deve essere valida.
La tua email non sarà resa ne pubblica ne visibile.

Consenso al trattamento dati:

Accetta il trattamento dei dati.

 
×
Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

Calcio a 5


<< precedente      successiva >>   

Se la disparità di giudizio è sempre più accentuata

Il battibecco tra Arrigo Sacchi e Massimiliano Allegri è la dimostrazione chiara ed evidente di come nel calcio le divergenze di opinioni siano diffuse a tutti i livelli. La ruggine tra i due risale ai tempi in cui Allegri era allenatore del Milan e Sacchi in più occasioni aveva criticato il lavoro svolto dal tecnico rossonero. Allegri, che non gradiva le considerazioni di Sacchi, si sfogò dicendo: «Quando deciderò di smettere di allenare andrò a pescare in barca piuttosto che fare le pulci ai miei colleghi». Nel post match di Champions Atletico Madrid-Juventus Sacchi e Allegri si ritrovarono di fronte e non persero l'occasione per un botta e risposta molto polemico. L'ultimo episodio risale a Juventus-Roma. La presentatrice, ricordando il d...leggi
15/10/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Servono nuovi ricavi, la Juventus è l'esempio da seguire

Per incrementare i fatturati, le società di calcio devono cercare nuove fonti d'entrata. Recentemente in occasione di Milan-Juventus i visitatori di Casa Milan sono stati almeno 6.000 con 3.300 ingressi al Museo Mondo Milan e conseguenti benefici per lo store. I 120 coperti del ristorante Cucina Milanello erano tutti esauriti in occasione della cena davanti ai teleschermi che trasmettevano il big match. Un altro successo dopo l'exploit di Milan-Lazio. Vista questa notevole partecipazione, la dirigenza rossonera è sempre più orientata alla costruzione di un proprio stadio. Diverse le soluzioni che sono state prese in considerazione. Da un rinnovamento di San Siro, da effettuarsi insieme all'Inter (che ha registrato un passivo di 85 milioni e che con la riduzione dei ...leggi
07/10/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Da Bad Boys a campioni: quando il calcio vuol dire salvezza

Arturo Vidal ha avuto un'infanzia difficile. Il padre ha abbandonato la moglie e i 5 figli, 4 femmine e 1 maschio, quando lui aveva 5 anni. La madre ha cresciuto i ragazzi a San Joaquin, un sobborgo poverissimo di Santiago del Cile. Arturo, il cui nome completo è Arturo Erasmo Vidal Pardo, ha cominciato a giocare a pallone nella squadra locale del Rodelindo Roman con un pallone che di sferico aveva poco o niente. Suoi sostenitori fin dall'inizio la madre, lo zio e tutto il suo entourage. Lui ha ripagato la fiducia lottando con la determinazione che gli ha consentito di ottenere grandi risultati. Oggi è uno dei migliori centrocampisti del mondo. Paul Pogba viveva a Roissy en Brie, località a 30 km da Parigi, in un quartiere di palazzi popolari. In uno di questi caser...leggi
02/10/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Stress, droga e alcol affliggono l'esistenza

La fragilità dell'essere umano, le sue debolezze, le ansie, le paure, le incertezze, che col trascorrere degli anni assillano l'esistenza e aumentano a dismisura. Un travaglio interno che alla lunga logora. Lo stress colpisce tutti. Anche gli ex campioni. E' capitato a Marco Van Basten che a 49 anni è arrivato al punto di dare le dimissioni da allenatore dell'AZ Alkmaar: «Il ruolo mi ha causato disagi fisici e psicologici». L'ex Cigno di Utrecht ha gettato la spugna il 28 agosto accusando palpitazioni cardiache e forti tensioni. Adesso, alleggerito dalle responsabilità, è ritornato in pista come vice allenatore. Van Basten dal 2004 al 2008 è stato ct dell'Olanda con scarsi risultati. Nel suo curriculum un'eliminazione agli ottavi del Mo...leggi
23/09/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Juventus, Zaza e Berardi: cederli è stato un affare?

Le componenti per un giovane che vuole arrivare al top sono tante. Dalle doti tecniche alla fiducia delle società, dagli allenatori all’impegno e la serietà dei giocatori. Bisogna avere il coraggio di farli giocare. Se ben utilizzati, i risultati arrivano. Purtroppo spesso non c’è il tempo di aspettarne la crescita. E allora si corre il rischio di perderli per strada salvo poi recuperarli con onerosi esborsi, come probabilmente sarà il caso di Simone Zaza.    Nel 2010 Fabio Paratici, collaboratore di Marotta alla Sampdoria, lo prelevò a parametro zero dall’Atalanta, col rammarico di Mino Favini che per lui aveva la massima considerazione. Dopo alcune stagioni alla Juve Stabia, al Viareggio (11 gol in Lega Pro) e all’Asco...leggi
16/09/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

La crisi e il calciomercato. C'è chi ha speso, e chi no

Dopo la vittoria del Milan sulla Lazio i tifosi rossoneri hanno ritrovato un po' di entusiasmo. Pippo Inzaghi, soddisfatto della prestazione della squadra, sta con i piedi per terra: «Non bisogna illudersi, dobbiamo migliorare e acquisire certezze. Secondo me tre squadre hanno qualcosa in più, sono forti e si sono rinforzate. Noi siamo un gradino sotto, ma con voglia e temperamento possiamo ottenere buoni risultati». Questo non significa che il Milan non proverà a scalare la classifica nel tentativo di raggiungere la qualificazione in Champions, ma allo stato attuale i valori delle prime sono superiori. Visto che siamo solo all'inizio della stagione è presto per stabilire una graduatoria. Il Milan chiude il mercato con 10 acquisti e 14 cessioni. Le new en...leggi
09/09/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Calcio italiano in crisi, serve battere altre strade

Carlo Ancelotti: «In questo momento il calcio italiano non ha giocatori di livello internazionale, manca la qualità. Ci sono sempre i soliti Pirlo, Buffon, De Rossi, Totti che sono stagionati. Dobbiamo aspettare che i giovani maturino». Le difficoltà nascono anche dal fatto che, portieri a parte, gli italiani titolari in Serie A sono circa 80 (9 nel Sassuolo, nell'Empoli e nel Cesena, 8 nel Torino). Le prime 5 del campionato insieme arrivano a 10 italiani titolari. Nelle battute conclusive del mercato sono stati effettuati 103 acquisti di stranieri di cui 65 provenienti dall'estero e 38 che giocavano in Italia ma non in Serie A. La Lazio in una rosa di 32 giocatori ne ha 26 stranieri. L'Inter 24 su 30, l'Udinese 25 su 34, la Fiorentina 25 su 35, Roma e Napoli ...leggi
02/09/2014, redazione_piemonte, Calcio a 5

Gallina vecchia fa buon brodo

Elezioni Figc: ha vinto il candidato delle 15 mila società dilettanti, della Lega Pro, della Serie B e gran parte della serie A. Il discusso Carlo Tavecchio, 71 anni, è il nuovo presidente della Figc, prevalso col 66,63% dei voti.   Fabio Caressa, direttore di Sky, prima delle elezioni aveva detto: «Tavecchio ha l'età per andare ai giardini con i nipotini, si ritiri». A tal proposito Tony Damascelli, in un suo editoriale su Tuttosport gli ha ricordato che… «Mister Murdoch, di anni dodici più anziano di Tavecchio, è l'indiscusso gran capo di Sky, e quindi datore di lavoro di Caressa». Al di là della gaffe non è detto che con l'avanzare degli anni i top manager siano da accantonare. Fininvest e il Milan ...leggi
26/08/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Quando una pessima battuta può scatenare un putiferio

Carlo Tavecchio è al centro degli strali dei perbenisti e di avversari politici-sportivi che cercano di sminuirlo visto che nella corsa alla presidenza della Figc, al posto del dimissionario Abete, il cui vice per otto anni è stato l’altro candidato Demetrio Albertini, era nettamente in vantaggio. Ora alcuni sostenitori sembrano avere dei ripensamenti. Il fatto strano è che soltanto adesso molti si accorgono che non è il candidato ideale. Non si giudica una persona per una battuta infelice. Se così fosse si dovrebbero mettere al bando individui che ricoprono cariche importanti. A cominciare da ex comici diventati parlamentari che spesso usano un linguaggio da scaricatori di porto, per finire a censori che ricoprono ruoli di rappresentanza pur essend...leggi
09/08/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

Il calcio di casa nostra è sempre più povero

Dopo il Mondiale l’Italia nel ranking Fifa è retrocessa dal 9° al 14° posto. La nazionale dovrebbe essere composta dai giocatori più forti e se quelli visti all’opera in Brasile sono i migliori siamo rovinati. Gli azzurri hanno concluso a rete con una media di 5,3 tiri a rete. Soltanto l’Australia, il Cile, il Costa Rica e l’Iran hanno avuto uno score inferiore. Una manovra offensiva improduttiva, che ha penalizzato e messo in difficoltà soprattutto gli attaccanti che, al di là dei loro demeriti, sono stati lasciati soli e senza rifornimenti. La stranezza sta nel fatto che l’Italia è stata la squadra con la maggior precisione dei passaggi (85%). Il gioco, però, si dipanava con passaggi orizzontali prevedibili e...leggi
29/07/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5

<< precedente      successiva >>