CRL, la procura torchia Mauri

La procura federale ad inizio settimana si è nuovamente palesata in via Pitteri sede del Comitato Regionale Lombardia. Motivo della visita ascoltare il neo selezionatore della rappresentativa Under 18 della Lega Nazionale Dilettanti, Vittorino Mauri. Il tecnico ha dovuto rispondere a numerose domande riguardo il suo rapporto con la Hotel Yo di Bianchi e del campo dello Xenia Paina, chiamato in causa da due lettere anonime che hanno fatto muovere gli uomini di Stefano Palazzi. Lettere che denunciano per altro anche alcune scelte molto discutibili del Comitato lombardo, anche se in teoria non possono essere imputabili al neo presidente Giuseppe Baretti. A risponderne però deve essere per forza lui visto che ne è il presidente, ma si tratta anche di capire cosa avrà scritto nelle memorie consegnate dallo stesso Baretti e portate via dal collaboratore della procura Onesti due settimane fa. In quelle lettere potrebbe esserci uno scarico di responsabilità.

Tornando invece all'ultima visita della Procura, chissà se in quell'incontro qualcuno abbia chiesto a Vittorino Mauri come ha fatto a diventare selezionatore dell’Under 18 della Lega Nazionale Dilettanti visto che il suo curriculum non brilla certo di grandi risultati là dove esistono fior fiori di tecnici. Inoltre, perché Mauri è stato interrogato per i fatti del campo dello Xenia e del finanziamento di 1,2 milioni di Euro, così riportava la lettera anonima, giunti parzialmente alla società (600.000,00 euro sarebbero, sempre secondo la lettere anonima svaniti nel nulla) e che centra lui con l'Hotel Yo? Fonti vicine al selezionatore fanno trapelare che l'interrogatorio si sarebbe concluso favorevolmente e che la sua posizione si sarebbe quindi non solo alleggerita ma addirittura lo scagionerebbe integralmente. Vedremo.

Intanto, il 7 maggio ci sarà il Consiglio di Lega che si prevede di fuoco dato che fonti attendibili assicurano che Felice Belloli abbia mandato alla Procura Federale gli atti su Enzo Pastore, numero uno del Cr Campania, che ha recuperato 805mila Euro di arretrati dalle società, buco creato dalla gestione Colonna, che però non aveva subito nessun diktat dall’allora presidente Carlo Tavecchio. A Pastore mancano all’appello circa 350mila Euro, e se vi passa per la testa di pensare perché altre regioni del Sud abbiano chiuso i discorsi senza problemi basterebbe andarsi a vedere di quanti “aiuti” hanno usufruito in questi anni dalla casa madre questi Comitati. E dove sono stati spalmate questi prestiti se non nei conti delle società? Per non finire, Sandro Morgana, attuale vice presidente di Area Sud, sembrerebbe esserci anche il suo nome tra i cattivi segnalati alla Procura Federale, per un “affaire” da 3mila euro. Ci informeremo e vi faremo sapere.

In Lega Pro, Mario Macalli è stato inibito per sei mesi. Il ragioniere di Crema e vice presidente FIGC, ha pagato il “suo amore”, almeno così aveva giustificato il suo comportamento, per i marchi della squadra della sua città. Ora il caso Macalli, che ha presentato ricorso, che si discuterà tra circa trenta giorni, diventa spinoso per l’intero sistema, visto che si dice che siano iniziate pressioni per far dimettere il 78enne presidente. Indiscutibilmente la Lega Pro è allo sbando con un bilancio non approvato, quello del 2014, e una governance che non ha più la maggioranza assoluta e questo ulteriore colpo può spostare gli equilibri. Intanto, l’ex numero uno del Pergocrema, Sergio Briganti, ha depositato alla Procura di Roma una denuncia contro abuso d’ufficio e subordinazione di testimone. Sarebbe stata proprio la Lega Pro ad acquistare il biglietto aereo per Cesare Fogliazza patron della Pergolettese citato da Macalli come testimone a proprio favore. Per chiudere la domanda di questa settimana è: quanti e quali difficoltà incontrerà ora Carlo Tavecchio, visto che per deliberare, come prevede l’articolo 24 dello Statuto FIGC, per particolari ed urgenti motivi deve sentire i vice presidenti ed uno di questi è fuori gioco?

Massimiliano Giacomini