Un articolo sul Corriere della Sera, a firma Gian Luigi Paracchini, dal titolo “Un dirigente? No, di più: è uno di noi” descrive bene Adriano Galliani che come riportato nel testo è unico per il «Il modo di gioire». Per «Le vene dilatate del collo…» dopo un match che assegnava lo scudetto al Milan. Per «il rovinoso dondolamento a strascico con cui abbatte i vicini…» in un match di Champions vinto sul filo di lana. Ma anche «Per il modo di esprimere paura, dolore con lo sguardo tragico» in partite che si potevano perdere ma che alcune prodezze individuali dei giocatori hanno permesso di vincerle. Per il «palpitare in tribuna a fianco del figlio». In tutto questo c’è la sin...leggi
Nel mondo del pallone le leve del potere, salvo qualche rara eccezione, sono riservate ai soli uomini. Per una donna in carriera è difficile l’accesso tra i top manager delle società di calcio. Quando però si è figlia del grande capo si bruciano la tappe in fretta. Barbara Berlusconi, 29 anni laureata il filosofia, già nel settembre 2003 è nel consiglio di amministrazione di Fininvest. Nel 2010 entra in Via Turati prima come stagista, poi per 6 mesi è alla comunicazione, il 20 aprile 2011 diventa consigliere d’amministrazione del Milan insieme ad Antonio Marchesi, esperto di bilanci e uomo di fiducia di Lady B. A novembre di quest’anno è stata delegata dalla famiglia a farsi carico con pieni poteri del nuovo corso de...leggi
Carmine “Mino” Raiola è uno dei procuratori più famosi. Nella lista dei suoi assistiti ci sono Mario Balotelli, Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba, Henrikh Mkhitaryan, Romelu Lukaku, Blaise Matuidi, Sergio Romero, Vladimir Weiss, Maxwell, Omar El Kaddouri, Pajtim Kasami, Stanislav Manolev, Didac Vilà e altri 19 giocatori. Mino è nato a Nocera Inferiore il 4 novembre 1967. All’età di un anno la famiglia emigra ad Haarlem. Il padre meccanico apre prima una paninoteca, poi una pizzeria e infine un ristorante. Mino aiutava il padre, faceva le pulizie, lavava i piatti a seconda delle necessità. Doverosa precisazione: non ha mai fatto il pizzaiolo, ma ha soltanto dato una mano nel ristorante dei genitori. Trova però il tempo per stud...leggi
Il prioritario obiettivo giovani. Ci si riempie la bocca di luoghi comuni, poi sono pochi i club che traducono in pratica le buone intenzioni. Intanto è indispensabile allestire una rete di eccellenti osservatori. Una volta individuati i giovani più promettenti è fondamentale anticipare i tempi per accaparrarseli. Capita però che certi investimenti non si rivelano produttivi. I prezzi sono aumentati, la concorrenza è sempre più numerosa, bene organizzata e professionale. E poi per farli crescere ci vogliono allenatori all’altezza.
Ci sono operazioni che dimostrano l’abilità dei dirigenti. L’ultimo esempio è quello di Paul Pogba soffiato, con la collaborazione di Mino Raiola, al Manchester United per un tozzo ...leggi
Quando la giovane, e quindi inesperta di cose calcistiche, first lady del Milan Barbara Berlusconi, ha affermato: «Non è vero che non spendiamo per il Milan. Il problema è che spendiamo male» è venuto spontaneo chiedersi: era il caso di rilasciare una dichiarazione che ha suscitato tanto clamore e chiamava in causa direttamente Adriano Galliani visto che tutto nel Milan dipende da lui? Perché rendere di pubblico dominio la disapprovazione della proprietà e scaricare ogni responsabilità della crisi del Milan sul massimo dirigente rossonero? O forse era un modo per preannunciare l’intenzione di cambiare il management societario? A tal proposito circolano già nomi e i cognomi dei candidati e i loro incarichi. Il commento di Be...leggi
Tiziano Crudeli
Direttore Editoriale
Conte, Garcia, Mazzarri sono tra gli allenatori più in vista della Serie A. Allenatori che devono molto al loro carattere. Conte nel suo libro descrive bene se stesso e la sua filosofia: «Sono stato un buon giocatore, ma non un campione: mi sono fatto strada andando oltre i miei limiti grazie al carattere, al desiderio di migliorare, alla tenacia. Un allenatore può avere tutte le qualità ma se non conquista la fiducia del gruppo non ottiene nulla. Ci deve essere comunione d’intenti. Nel calcio non esistono partite perse in partenza o sfide impossibili. La realtà è il campo ed è lì che si misura la forza delle ambizioni, la forza dei sogni». Di Conte hanno detto: «Allena le gambe ...leggi
Il Barcellona e il Real Madrid hanno un’organizzazione capillare in grado di pescare in ogni angolo del mondo ragazzini di talento che poi vengono trasferiti, insieme ai genitori, dai Paesi d’origine alle sedi dei settori giovanili blaugrana e blancos. Il Barça ha acquistato Zico Marecaldi, 9 anni svedese e il Real Madrid, per non essere da meno, ha risposto aggiudicandosi “Pipi” Takuhiro Nakai giapponesino di 9 anni ritenuto pure lui un potenziale fuoriclasse. Tra le nuove leve di casa Milan ci sono alcuni enfant prodige. Lo slogan che si sposa con uno dei più promettenti giovani rossoneri, rievoca il tormentone di un famoso spot pubblicitario: “Locatelli fa le cose per bene”. Nel Milan, Manuel Locatelli - classe 1998 - fa le cose talmente...leggi
Il Giudice Sportivo ha emesso una sentenza che ha fatto molto discutere perché non ha tenuto conto degli aspetti umani di una vicenda incredibile che avrebbe potuto avere addirittura un epilogo drammatico. Campionato nazionale Allievi. Si gioca Trapani-Latina. Dopo 28’ Mattia Rinaldi, giocatore del Latina, in uno scontro fortuito di gioco che gli ha procurato un trauma cranico, crolla a terra privo di sensi. Il ragazzo aveva le convulsioni e si contorceva, la lingua gli ostruiva la respirazione, i compagni attorno a lui piangevano. E’ intervenuto prontamente il medico del Trapani e gli ha prestato i primi fondamentali soccorsi salvandogli la vita, poi l’autoambulanza, presente a bordo campo, lo ha trasferito d’urgenza all’ospedale accompagnato anc...leggi
C’erano una volta i trequartisti, meravigliosi numeri 10 che deliziavano la platea con l’ eleganza e la raffinatezza dei loro tocchi, anche se a volte lo facevano a velocità ridotta. Oggi non ci sono più. O perlomeno per esigenze tattiche vengono sacrificati in altri ruoli con compiti che sovente li snaturano. Del trequartista è stato scritto: “E’ il ruolo che fa del calcio un’arte”. Tendenzialmente questi artisti del pallone prediligono spaziare a piacimento seguendo il proprio istinto piuttosto che immolarsi in uno sfiancante lavoro di raccordo o di ripiegamento. E’ evidente che gli equilibri della squadra ne risentano. Tutelare e valorizzare gli artisti, però, non significa metterli sottochiave o imprigionarli in rigi...leggi
Le istituzioni Uefa hanno imposto il fair play finanziario che per ora viene ignorato da molte società e di conseguenza i loro bilanci sono costantemente in rosso. Anche in campo il fair play, vale a dire correttezza e lealtà, non sempre viene messo in pratica. Una volta al termine del match c’era il terzo tempo voluto espressamente dalla Fiorentina: i contendenti schierati all’entrata del tunnel che portava negli spogliatoi si salutavano a prescindere dal risultato finale. Oggi, bene che vada, è già un successo se i giocatori uscendo dal campo non si mettano a litigare. Nella maggioranza dei casi un po’ tutti tendono a fare i furbi. I giocatori spesso platealizzano gli interventi scorretti ricevuti con sceneggiate di vario tipo. I tifosi celeb...leggi