Quando una pessima battuta può scatenare un putiferio
Carlo Tavecchio è al centro degli strali dei perbenisti e di avversari politici-sportivi che cercano di sminuirlo visto che nella corsa alla presidenza della Figc, al posto del dimissionario Abete, il cui vice per otto anni è stato l’altro candidato Demetrio Albertini, era nettamente in vantaggio. Ora alcuni sostenitori sembrano avere dei ripensamenti. Il fatto strano è che soltanto adesso molti si accorgono che non è il candidato ideale. Non si giudica una persona per una battuta infelice. Se così fosse si dovrebbero mettere al bando individui che ricoprono cariche importanti. A cominciare da ex comici diventati parlamentari che spesso usano un linguaggio da scaricatori di porto, per finire a censori che ricoprono ruoli di rappresentanza pur essend...leggi09/08/2014, Tiziano Crudeli, Calcio a 5









