Il calcio visto dai bambini

Questa estate, durante una delle riunioni redazionali che preparano la nuova stagione, un po' per gioco qualcuno ha proposto: Ci vorrebbe una rubrica intitolata "Il calcio visto dai bambini". All'inizio era solo un nome, un germe, un'idea. C'era solo un titolo e il pensiero/volontà di rendere l'inserto della Scuola Calcio sempre più a misura di bambino. Poi però quel titolo ha preso, giorno dopo giorno, una forma sempre più concreta, e abbiamo capito che non dovevamo solo scrivere a misura di bambino, ma dovevamo proprio dar voce ai bambini, cercando di rendere semplici anche le cose più complicate e le tematiche più spinose del variegato mondo pallonaro. Così abbiamo selezionato una carrellata di ipotetici temi di ampio respiro sui quali avremmo potuto interpellare i piccoli calciatori, e questa settimana nella prima pagina dell'inserto di Scuola Calcio potete vedere i primi frutti di quell'idea che ha preso forma. I risultati vi sorprenderanno, perché i bambini, ancora candidi di cuore e di pensiero, hanno risposto con genuina semplicità alla più difficile delle domande: che cos'è il calcio per te? Una domanda a cui nemmeno tanti adulti o addetti ai lavori saprebbero rispondere senza ricorrere a ovvietà. Invece i bambini hanno dimostrato ancora una volta di essere protagonisti, in campo e fuori, rispondendo così: «Superare un limite», «Una passione», «Un'ispirazione», «Un mondo da scoprire». Un mondo da scoprire, capite, esattamente come lo sono i bambini per noi. E dopo aver testato l'esperienza questa prima volta, non abbiamo nemmeno poi tanta paura di chiedere loro che cosa pensano dell'arbitro. In fondo, a differenza di noi adulti, hanno ancora un cuore candido.