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Campionati e Risultati: NAZIONALI REGIONALI PROVINCIALI GIOVANILI    

La Juve vince in rimonta col Parma, pari prezioso del Toro a Bologna

La solita Juventus dai due volti impiega quarantacinque minuti per smaltire definitivamente le tossine della sconfitta di Bergamo, poi cambia marcia e dispone abbastanza agevolmente di un Parma coraggioso, bello a vedersi ma poco concreto e ormai avviato verso la serie B, tornando in corsa per un piazzamento in Champions. Il Torino, ancora inebriato dalla prestazione coi fiocchi contro la Roma, mostra buona personalità in casa del Bologna, conduce anche a lungo le danze ma spreca e torna a casa con un solo punto vedendo riavvicinarsi il Cagliari nella maratona salvezza.

Il turno infrasettimanale di campionato ha visto le due portacolori del calcio sotto la Mole mettere un altro mattoncino verso i rispettivi obiettivi stagionali.

 

Lasciata da parte la bufera su una Superlega abortita prima di vedere la luce, la Vecchia Signora era chiamata a rialzare la testa sul campo. La partenza contro i ducali di D'Aversa era però contratta. Quasi sorpresi dallo sfrontato dinamismo degli ospiti, scesi in campo allo Stadium consapevoli di avere nulla da perdere, i bianconeri pativano le incursioni avversarie sulle corsie esterne, mentre non convinceva il ritmo nell'impostazione di Arthur e Bentancur.

 

Sempre piatta la manovra, appena vivacizzata dagli spunti di Cuadrado, gli uomini di Pirlo commettevano troppi errori di misura risultando particolarmente carenti nella precisione dell'ultimo passaggio e venivano puniti a sorpresa dalla pennellata su punizione di Brugman complice il censurabile atteggiamento in barriera di Cristiano Ronaldo, episodio più eclatante di un'altra partita del portoghese lontana dalla sufficienza.

 

L'evanescenza dell'attacco, amplificata dalla generosa quanto improduttiva mobilità di Dybala, veniva risolta a sorpresa dai bomber di giornata provenienti dalle retrovie. Protagonista assoluto Alex Sandro, autore di un'inedita doppietta a cavallo dei due tempi sfruttando al meglio schemi e inserimenti sugli sviluppi di palle inattive, che coronavano una prestazione finalmente convincente anche in fase propulsiva. De Ligt faceva quindi valere chili e centimetri fornendo di testa prima l'assist per il pareggio del brasiliano, poi chiudendo la contesa.

 

Con il pilota automatico, dopo aver premuto a fondo sull'acceleratore al rientro dall'intervallo, l'ultimo quarto di gara degli juventini, che nonostante qualche varco di troppo lasciato al Parma, tornavano a rimettersi in tasca i tre punti, miglior viatico in vista della trasferta di domenica a Firenze, dove l'obiettivo sarà quello di riscattare il tracollo interno della gara d'andata.

 

A Bologna mister Nicola si affidava ai punti fermi della difesa a tre con Izzo, N'Koulou e Bremer e alla consolidata cerniera di centrocampo in cui Mandragora (altra prova da incorniciare la sua), Rincon e Verdi coniugavano qualità a quantità. Aria nuova sulle corsie estrene dove venivano schierati dall'inizio Singo e Rodriguez, così come in avanti, con "moto perpetuo" Zaza che supportava capitan Belotti.

 

Dopo un avvio volitivo, con rapide e pregevoli verticalizzazioni che vedevano Verdi e Belotti sfiorare il vantaggio, i granata venivano presi di sorpresa dal tracciante di Soriano che metteva Barrow in condizione di battere un non impeccabile Milinkovic-Savic. Il Toro accusava il colpo ma sapeva reagire e dopo aver mancato il pareggio con Verdi prima del riposo e il generoso Zaza in apertura di ripresa, lo otteneva meritatamente allo scoccare dell'ora di gioco grazie alla magnifica sassata di Mandragora. Sulle ali dell'entusiasmo i torinisti, sempre più consapevoli dei loro mezzi, continuavano a spingere ma non avevano le forze e la lucidità per far pendere l'ago della bilancia dalla loro parte e dovevano accontentarsi della spartizione della posta, che da un lato consente di compiere un altro passo in avanti verso la salvezza, ma dall'altro costringe a tenere sempre alta la guardia dato il pericoloso riavvicinarsi di un redivivo e indomito Cagliari. Lunedì nel posticipo la squadra di Nicola sarà chiamata a compiere un'altra impresa interna: ospite scomodo un Napoli che sta navigando col vento in poppa.

 

Fotografia: www.goal.com

 

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  Scritto da Luca Ceste il 23/04/2021
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