Beati loro che si devono solo lavare

A fare la differenza è sempre la cura dei dettagli. Non importa quale sia il campo in questione: l'attenzione anche al più piccolo particolare permette di avvicinarsi un po' alla volta all'eccellenza. E Oltremanica quando si tratta di organizzare eventi calcistici, si sa, ci sanno fare alla grande. E il loro è un marchio di fabbrica riconoscibile: stadi sempre pieni e tutto il mondo a cercare di accaparrarsi i diritti televisivi. Il fatturato a fine anno parla chiaro. Trattasi a suo modo di sfumatura anche l'ultima frontiera toccata, qualcosa che per noi dell'italica penisola ha dell'incredibile, visto quali altri problemi ci tocca affrontate (e mai risolvere). La sfumatura in questione è - udite, udite - olfattiva. E' notizia di qualche giorno fa, intatti, che la più forte squadra scozzese, il Celtic Glasgow, ha deciso di inviare ai propri tifosi alcune righe a dir poco impietose: «Caro tifoso, di recente siamo stati contattati da alcuni abbonati del tuo settore, che ci hanno segnalato come la presenza di alcuni problemi di igiene personale stia avendo un impatto nelle loro capacità di godersi la partita. Vi chiediamo quindi di mantenere un livello accettabile di igiene personale, per favore, così da assicurare a tutti i tifosi la possibilità di divertirsi». Più di qualcuno ha pensato allo scherzo goliardico, magari compiuto dagli acerrimi rivali, i tifosi Rangers, ma così non è visto che subito tal John Paul Taylor, responsabile dell'ufficio che offre assistenza ai tifosi del Celtic, quindi di fatto punto di contatto tra loro e il club, ha confermato la veridicità dell'iniziativa della società biancoverde. Roba dell'altro mondo. Anzi, roba per un altro calcio. Beati loro.